La mia attrazione per gli uomini maturi è dovuta al senso di inadeguatezza?
Un ragazzo di 20 anni si interroga sul proprio gusto per uomini sposati con il doppio dei suoi anni, ricercando una spiegazione nel proprio passato doloroso. È possibile che il passato spieghi una parte del suo presente, ma anche che dedicarvi troppo tempo lo possa disorientare. Il presente, nelle sue molteplici sfaccettature, probabilmente gli offre molte più informazioni dei ricordi del passato. La domanda non è perché sono attratto sessualmente dalla maturità, ma quanto lo sono? Quanto spazio esiste anche per il resto? Come inserire il tutto in un progetto di vita soddisfacente?
Domanda 25 – La mia attrazione per gli uomini maturi è dovuta al senso di inadeguatezza?
Salve Dottore, sono un ragazzo di 20 anni che ha sempre sofferto di complessi di inferiorità. Sono stato bullizzato e isolato a scuola fino alle medie. In casa avevo un rapporto morboso con mia Madre, mentre un rapporto freddo e distaccato con mio Padre. I due sono in un rapporto conflittuale.
Non riesco ad accettare me stesso e mi paragono sempre agli altri uscendone sconfitto. Non ho mai avuto una relazione, ma solo rapporti occasionali con persone mature del mio stesso sesso. Le ricercavo di un’età superiore ai 40 anni, che fossero sposati e con figli. Questo particolare influiva molto sulla mia attrazione. Tutt’ora mi trovo ad essere l’amante di un signore di 44 anni con 3 figli. Anche se ora la relazione è a distanza, il ruolo che ricopro nel rapporto è quello di attivo. Anche se si potrebbe pensare che sia omosessuale, non provò nessun tipo di attrazione per i ragazzi del mio stesso sesso che siano miei coetanei o che non rispecchiano i criteri sopra citati, a questi preferisco le ragazze mie coetanee.
Secondo lei questa condizione è dovuta al senso di inferiorità e inadeguatezza che provo nel mondo degli adulti, legato ad una mancanza di affetto paterna?
È possibile cambiare/integrare questa condizione per me molto invalidante?
In attesa di un vostro riscontro, le do cordiali ringraziamenti per il tempo dedicato a me.
Risposta di Valerio Celletti
Gentile lettore, se ho capito correttamente, lei vorrebbe risolvere la sofferenza prodotta dal suo modo di vivere le relazioni intime, ma è difficile slegare questo obiettivo dalla specifica frequentazione in corso.
Dice che attualmente vive una relazione a distanza con un uomo impegnato in un’altra relazione di coppia. Precedentemente scrive di aver avuto solo rapporti occasionali, quindi non so se con lui vi siate visti solo qualche volta o se vi frequentate da più tempo. Lasciando per un attimo da parte tutto il resto, non mi è chiaro se è felice di frequentare realmente o virtualmente questa persona. Può sembrare riduttivo, ma forse un primo passaggio importante potrebbe essere cercare di mettere a fuoco cosa desidera dai rapporti interpersonali o dalle relazioni di coppia o familiari.
Il passato può disorientare
Approfondire le radici di certi argomenti solitamente è importante, ma a volte può essere fatto per le ragioni sbagliate. Capita che alcune volte si cerchi nel passato per capire come muoversi nel futuro. Questo approccio ha una sua utilità, ma è anche limitato. Esiste il rischio che, esplorando solo il proprio passato, non sia possibile vedere un futuro alternativo a quello che è coerente o opposto al passato. In sintesi, guardare solo al passato le può essere di ostacolo nell’essere creativo. E destreggiarsi nelle scelte di vita richiede una certa creatività.
La realtà è complessa e la sofferenza vissuta in passato probabilmente ha un impatto sul suo modo attuale di relazionarsi con gli altri, ma non lo spiega. È possibile che altre persone abbiano sofferto più o meno di quanto le è purtroppo capitato e che abbiano imparato a gestirsi meglio o peggio. Ognuno reagisce in modo personale ed iniziare a comprendere le proprie reazioni e la loro qualità può essere un passaggio utile. Quello che spiega le sue relazioni attuali, o ancora meglio, le sue relazioni future, è il modo in cui le vive nel presente o sceglie di viverle nel proprio futuro.
Impari ad ascoltarsi
Capire meglio il proprio passato può esserle utile per imparare ad essere più presente e consapevole delle proprie decisioni, dei propri pensieri e della propria progettualità, ma, soprattutto, credo che le sarebbe di fondamentale aiuto riuscire ad ascoltarsi più chiaramente quando vive le frequentazioni occasionali, quando pensa alla sua progettualità personale o di coppia o quando interagisce con i coetanei o con i suoi genitori. È possibile che in alcuni casi ci siano alcune persone con cui è meglio mettere una certa distanza, come è possibile che altre siano persone che oggi stanno cercando di coltivare un rapporto più adeguato e non riesce a coglierlo a causa di uno sguardo eccessivamente rivolto al passato. Imparare ad ascoltarsi e a dare maggior senso alle proprie emozioni credo sia il modo più salutare per costruire un progetto di vita che tenga conto del suo passato, ma che le permetta anche di svincolarsene.
Se non riuscisse a lavorare autonomamente sulle proprie emozioni, lavorarci in psicoterapia può essere di aiuto per sbloccare o velocizzare un percorso di crescita personale. Provi a cercare uno psicoterapeuta della sua zona con cui poter lavorare, spesso chiedere aiuto è il primo passo per migliorare.
Spero di esserle stato di aiuto, non esiti a scrivermi per ulteriori dubbi.
Cordiali saluti.