Consigli per una persona senza esperienza sessuale
Per la rubrica “il sessuologo risponde”, rispondo a un uomo che ha da poco superato i 40 anni e non ha mai avuto occasione di fare esperienza sessuale. Colgo l’occasione di questa domanda per offrire 4 consigli che spero possano aiutare anche altre persone. 1) Considerare gli altri come persone prima che avversari. 2) Porsi l’obiettivo di coltivare un’esperienza sessuale onesta. 3) Diffidare della fretta e di chi la richiede e 4) Coltivare l’autonomia e il contatto con sé stessi.
Il sessuologo risponde 36 – Consigli per una persona senza esperienza sessuale
Salve dott. Celletti, seguendo i suoi video sono stato attratto dalla sua competenza e bravura e ho deciso di contattarla, per chiederle dei consigli in merito alla mia situazione drammatica. Io sono un uomo (?) di 43 anni prossimo ai 44 e in tutta la mia vita non ho mai avuto una vita sessuale, nello specifico sulla penetrazione non ho nessuna esperienza…
Brevemente, volevo con tutto me stesso studiare medicina, ma a causa dei test d’ammissione non mi è stato possibile iscrivermi, delusione profonda, ferita mai rimarginata.. sto male ancora oggi… Professionalmente non mi sono mai realizzato, perché tutto a numero chiuso, sia per studiare sia per trovare un vero lavoro, in tutti questi anni ho sofferto di disturbi d’ansia e depressione, e con gli psicofarmaci sono più gli effetti collaterali che i benefici…. i farmaci sono devastanti! A fronte di tutto questo negli anni non ho mai avuto una vera relazione con una donna, e fisicamente ho avuto solo approcci superficiali, baci e petting, anche perché essendo stato deriso più volte quando mi spogliavo dalla ragazza di turno per via delle dimensioni del pene, piccole, ad un certo punto non ho più cercato una donna e mi sono chiuso in me stesso… Da molti anni, dopo aver studiato e scoperto che le dimensioni del pene non sono così importanti come si può pensare, ho voluto rimettermi in gioco e cercare una donna che non ho mai trovato (nonostante più volte io mi sia sentito dire, sei un bel ragazzo…) anche senza lavoro, da anni cerco una donna che non riesco a trovare, e vengo liquidato con la frase “sei un bravo ragazzo, ma non sei il mio tipo, oppure non sono interessata, e frasi del genere…”
Cerco di dissociare i miei problemi personali di lavoro, con un eventuale relazione, infatti non dico mai ad una donna che ho difficoltà gravi di lavoro, ma nonostante questo, mi becco solo rifiuti… vengo sempre rifiutato, non piaccio mai a nessuna, mai… il paradosso è che di complimenti sul mio carattere e sul mio modo di essere me ne fanno tanti, ma non sono mai il tipo di nessuna, evidentemente non faccio presa fisicamente… Quindi da molti anni non ho proprio la possibilità di arrivare all’ intimità con una donna perché non trovo nessuna a cui piaccio.
Il quesito che le voglio porre è se secondo lei a più di 40 anni un uomo senza esperienze penetrative può ancora avere rapporti sessuali con una donna, secondo lei ho qualche speranza? Se non sono abituato a penetrare in che modo posso iniziare ad avere rapporti sessuali? Aiutato forse dai farmaci per l’erezione? E non trovando una donna nella vita, sono costretto purtroppo a provare a pagamento non ho alternative… Ma lei ad un uomo senza esperienze che consigli può dare?
La ringrazio, spero di ricevere una sua risposta,
cordiali saluti
Risposta di Valerio Celletti
Fare esperienza è il modo più efficace per migliorare nella maggior parte delle attività. La sessualità non fa eccezione. Anche nel sesso fare esperienza è una delle modalità principali per migliorare nel proprio contatto con il piacere proprio e altrui. Ma diversamente da altri ambiti, fare esperienza nella sessualità può essere ostacolato da diversi fattori.
Alcune persone non riescono a fare esperienza perché ostacolate da una difficoltà sessuale. Altre non riescono a fare esperienza perché hanno difficoltà a trovare un partner adatto alle proprie esigenze. Infine molte persone hanno regolarmente rapporti sessuali e, nonostante questo, non fanno esperienza a causa di una prospettiva eccessivamente meccanica nel leggere la sessualità.
La persona che mi ha chiesto un consiglio sulla sessualità ha rimandato il suo primo contatto con il sesso per diversi motivi. Tra tutte le questioni sollevate, non esiste un motivo che oggettivamente abbia impedito il sesso. Ha avuto paura di essere rifiutato per il suo aspetto fisico, è stato deriso per le dimensioni del suo pene, per poi scoprire anni dopo che diverse donne lo trovavano esteticamente affascinante e che i suoi genitali erano perfettamente adatti a vivere un’esperienza sessualmente piacevole per lui e la sua partner. Nelle occasioni vissute, mi scrive di essersi sempre limitato a baci e petting senza riuscire mai ad andare oltre a causa di un profondo senso di vergogna che ha compromesso la sua possibilità di sperimentare. Tra gli altri argomenti, mi spiega di provare vergogna anche per la propria condizione lavorativa e per altre questioni che riguardano la sua vita privata.
Una persona che ha rimandato il primo approccio alla sessualità oltre i 40 anni può fare esperienza del sesso in modo piacevole? Si. A patto di mettere correttamente a fuoco la propria difficoltà. Il problema non sarà mai risolvibile se il protagonista non si impegna nel cambiare il proprio punto di vista. Non si tratta di sbloccarsi nel sesso, ma di superare la vergogna e le insicurezze nei confronti della propria autostima. Quando riuscirà a gestire meglio il peso della vergogna, potrà a) dedicarsi alla ricerca di un lavoro, magari non perfetto, ma soddisfacente; b) prendersi regolarmente cura del proprio corpo, abbellendolo in modo sano e senza renderlo un’ossessione e c) cercare di conoscere e frequentare persone per costruire amicizie e relazioni significative, anche sessuali.
Consigli per una persona senza esperienza sessuale
1) Considerare gli altri come persone prima che avversari
Il primo suggerimento fondamentale per fare esperienza nella sessualità riguarda il mettere in discussione la propria idea che uomini e donne siano significativamente diversi. Infatti chi scrive chiede un consiglio per aiutare un uomo senza esperienza, ma aiutare un uomo o una donna è equivalente. Chiaramente esistono alcune lievi differenze, ma sono elementi minimi rispetto a un tema complessivamente equiparabile.
L’idea che “le mie difficoltà sono date dall’essere uomo/donna, mentre per le donne/uomini è tutto più facile” è una leggenda.
2) Porsi l’obiettivo di coltivare un’esperienza sessuale onesta
Prima si impara a ragionare sugli altri e su sé stessi senza procedere solo per somiglianze e contrapposizioni, prima si riuscirà a raggiungere l’obiettivo desiderato. Questo vale sia per il discorso del genere, sia per l’idea che gli altri abbiano più o meno esperienza di noi. Probabilmente è realistico che chi si approccia prima al sesso ha avuto più occasioni di fare esperienza, ma non è quello a offrire un vantaggio o uno svantaggio obiettivo. Aver avuto rapporti sessuali non implica saperne di più, ma solo avere le informazioni essenziali che è possibile acquisire anche visionando un qualunque video pornografico.
Portando un esempio “estremo”, anche una persona che lavora con il sesso come chi recita nei video pornografici o chi si prostituisce può non essere esperto di sessualità. Probabilmente si tratta di persone che conoscono almeno un approccio collaudato che ritengono efficace, ma non è detto che sia quello adatto al momento con la persona che ritiene di avere meno esperienza. Ogni momento sessuale è unico e sebbene l’esperienza di solito permette di leggere quanto accade con maggiore facilità a volte, invece, ne impedisce una comprensione diretta e onesta.
3) Diffidare della fretta e di chi la richiede
Il rapporto sessuale, diversamente dalla masturbazione, coinvolge un’altra persona con idee, emozioni, sensazioni e esigenze autonome. Accade di frequente che i tempi di una persona non siano gli stessi di un’altra. Di conseguenza, nel sesso esiste una generale tendenza ad affrettarsi reciprocamente senza che esista una richiesta esplicita o un’esigenza contestuale reale.
Una persona con poca esperienza è importante che si ricordi di andare piano. Affrettare le cose tende a rendere il sesso prevalentemente confusionario. Allo stesso tempo, troppa lentezza potrebbe risultare poco stimolante. Nel caso in cui rallentare risultasse noioso, prima di cedere alla tentazione della velocità è utile chiedersi se il sentirsi poco stimolati sia prodotto dalla lentezza o dal mancato coinvolgimento dovuto a pensieri e emozioni distraenti. Nella maggior parte dei casi una stimolazione intensa non è richiesta per reale insensibilità, ma per tenere concentrata una mente distratta.
4) Coltivare l’autonomia e il contatto con sé stessi.
Per approcciarsi alla sessualità è opportuno che chi non ha esperienza nel sesso faccia soprattutto esperienza del contatto con sé stesso. Nella sessualità questo si traduce spesso nella masturbazione, ma nel resto degli ambiti equivale ad imparare a conoscere meglio sé stessi e il proprio rapporto con le altre persone. Infatti nonostante chi inizia prima a fare sesso possa avere più esperienze, è altrettanto vero che si tende a suggerire un’età minima per approcciarsi al sesso.
Generalmente l’età consigliata corrisponde al periodo considerato di tarda adolescenza. Questa idea è conseguente al principio che per vivere in salute la sessualità e il benessere sessuale sia opportuno avere un’identità sufficientemente autonoma e matura.
Chi si approccia al sesso prematuramente invece tende a farlo con una scarsa consapevolezza di sé, finendo per convincersi di alcune idee che percepisce come verità quando invece tendono ad essere esclusivamente opinioni più o meno realistiche. Di conseguenza approcciarsi tardi al sesso tende ad essere complicato perché l’idea di non aver fatto qualcosa che si pensava dovesse essere già accaduta tende a influenzare la propria idea di sé. Ripulire il proprio modo di pensarsi e riuscire a ragionare in modo reale e lucido su sé stessi è uno strumento essenziale per completare la sfida adolescenziale e favorire il proprio benessere sessuale. Non si è mai troppo grandi per diventare emotivamente autonomi e prendere in mano la propria vita.
Il sesso è un momento di vicinanza e, di conseguenza, è necessario un buon rapporto con sé stessi per non perdersi nel contatto con gli altri.