Riassunto
Il sessuologo risponde #55
Gelosia retroattiva o mancanza di fiducia?
Per il 55° appuntamento della rubrica “il sessuologo risponde”, mi scrive una persona che chiede supporto per un problema che riferisce essere di “gelosia retroattiva”.
Il sessuologo risponde #55
Nella sua domanda, che non riporto perché troppo densa di informazioni private per essere censurabile in modo leggibile (cercate di scrivermi spiegando più le situazioni che i dati sensibili), un uomo spiega la sua difficoltà come conseguenza di un problema di gelosia, ma non fornisce informazioni in merito ai pensieri o alle situazioni che innescano gelosia.
Piuttosto, è presente una modalità di vivere la sessualità in cui si nega il proprio orgasmo per paura di esperire emozioni sgradevoli e concentra tutte le proprie energie per dare piacere alla partner. La moglie chiede un’esperienza maggiormente paritaria e condivisa in cui anche lui possa provare più piacere, ma lui si nega.
Tale comportamento contiene una contraddizione. “Voglio soddisfare lei, ma non ascolto le sue richieste”.
Gelosia retroattiva o mancanza di fiducia?
Quindi il problema di gelosia probabilmente risiede soprattutto nell’emozione che prova in seguito all’orgasmo, in cui, forse, emergono le fantasie e pensieri intrusivi relativi agli ex partner della moglie o al confronto che teme possa emergere.
Tale problema, però, è secondario a quello macroscopico di fiducia nei confronti della partner. Lui prova a compiacerla a modo suo, senza ascoltare lei che, invece, vorrebbe vedere soddisfatti entrambi. Insistere nella sua strategia di rendere felice la moglie senza ascoltarla rischia di essere proprio il percorso che lo porterà a perderla.
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