Riassunto
Come succede spesso, avere chiaro il motivo per cui si sta facendo qualcosa è un buon modo per farlo in modo coerente, trasparente, gestibile e, probabilmente, sano
I rischi di usare il sesso per compensare altri bisogni
Quali sono i rischi di usare il sesso per compensare altri bisogni? Non c’è nulla di male a vivere la sessualità per perseguire più di un obiettivo. Ma quando la sessualità viene usata soprattutto per obiettivi non sessuali, c’è il rischio di fare confusione e di non aver ben chiaro il senso del proprio comportamento. Con tutte le conseguenze del caso.

La sessualità è un sistema motivazionale
Il sesso e la sessualità sono un’area importante dell’esperienza umana che può ricoprire significati diversi a seconda della persona considerata. Questa affermazione non è esclusiva della sessualità e potrebbe, invece, essere estesa a tutti i sistemi motivazionali.
Infatti, come la sessualità può avere significati vari, altrettanto questa affermazione può essere estesa all’attaccamento, l’esplorazione, l’agonismo e la cooperazione. Questi rientrano in quelli che sono definiti “sistemi motivazionali”.
Cosa sono i sistemi motivazionali?
I sistemi motivazionali sono aree dell’esperienza umana che, ricoprendo significati più o meno importanti, possono soddisfare bisogni o necessità individuali motivando, quindi, ad agire per ottenere una gratificazione.
In sintesi. L’attaccamento è il sistema motivazionale caratterizzato dalla vicinanza relazionale e l’affettuosità.
L’esplorazione è il sistema motivazionale finalizzato alla ricerca di novità e varietà.
L’agonismo è il sistema motivazionale innescato dai meccanismi competitivi e di rango.
La sessualità è il sistema motivazionale fondato sul piacere e sulla ricerca del piacere.
La cooperazione è il sistema motivazionale attivato da argomenti identitari personali e sociali.
Quando i sistemi motivazionali si sovrappongono
È frequente che più sistemi motivazionali possano lavorare in sinergia per produrre obiettivi altamente desiderabili che soddisfano contemporaneamente più sistemi motivazionali. Altrettanto può accadere che comportamenti o strumenti tipici di un sistema motivazionale siano utilizzati per soddisfare i bisogni di un altro sistema.
Nel caso in cui esista una sinergia, tale legame mantiene quasi sempre la consapevolezza di una gerarchia entro cui distinguere una motivazione principale e una o più motivazioni secondarie. In questo modo, la sovrapposizione tende a mantenere un ordine abbastanza chiaro e una sua funzionalità.
Diversamente, quando un sistema motivazionale viene utilizzato per soddisfare i bisogni di un altro, ne consegue una consapevolezza più confusionaria in cui spesso il protagonista non ha chiaro se il sistema più desiderabile sia quello agito esplicitamente o quello indirettamente soddisfatto.
La sessualità è un sistema motivazionale che viene spesso utilizzato per compensare altri bisogni. Probabilmente non esiste un’unica motivazione per questa tendenza, ma una possibile spiegazione può essere la semplice disponibilità del sistema motivazionale sessuale. Dato che in molti casi il sesso può funzionare più facilmente di altri sistemi, viene utilizzato per perseguire scopi percepiti più complessi.
Questa strategia non è esente da conseguenze.
I rischi di usare il sesso per compensare altri bisogni
Il primo rischio di usare il sesso per compensare altri bisogni è, come anticipato, la confusione. Usando il sesso per soddisfare bisogni di sicurezza, di esplorazione, di rango o identitari, spesso c’è il rischio di non aver chiare quali siano le priorità personali.
Per esempio; se una persona usa il sesso per garantirsi legami di attaccamento sicuri che le permettano di sentirsi protetta, la sua priorità sarà il benessere sessuale o il senso di sicurezza? E quanto è probabile che la persona sia consapevole dell’importanza che attribuisce al proprio sentirsi sicura se, guardando la sua storia personale ed i suoi comportamenti, osservasse esperienze sessualizzate e rapporti interpersonali che dialogano utilizzando il sesso come argomento principale? Quando l’attaccamento è condizionato al sesso, è facile porre più attenzione al comportamento esplicito piuttosto che all’obiettivo implicito.
Il rischio di creare ragionamenti contraddittori
Portare avanti per anni uno stile di vita animato da obiettivi percepiti in modo opaco può favorire la formulazione di ragionamenti contraddittori.
Per esempio; se una persona usa il sesso per soddisfare il proprio bisogno di esplorare e ricercare novità e distrazioni in un quotidiano incentrato sul tollerare compromessi e rinunce, esiste la forte possibilità che si convinca che i suoi gusti nella sessualità richiedano sempre contenuti e protagonisti vari. Che il suo desiderio sessuale richieda sempre una stimolazione maggiore, e che ripetere più volte la stessa esperienza ne depotenzi la desiderabilità.
Tale deduzione potrebbe essere in aperto contrasto con il desiderio di una relazione esclusiva e di lunga durata. La persona potrebbe pensare di aver bisogno di esperienze extrarelazionali per essere sufficientemente motivata nella relazione esclusiva. Cercare carburante per la propria relazione fuori da essa invece che dentro il rapporto con la persona con cui si ha la relazione, è un pensiero contraddittorio. Se una persona è stata desiderabile una volta, può continuare ad esserlo tutte le volte che si desidera lo sia.
L’opacità danneggia il dialogo interno
Dialogare con sé stessi in modo efficace è una componente basilare del benessere emotivo. Essere confusi sulle proprie priorità ed essere convinti di teorie controintuitive rende difficile costruire un dialogo interno efficace.
Per esempio; se una persona vivesse la sessualità soprattutto come una competizione in cui battere il suo avversario nel produrre piacere o ottenere il maggior piacere possibile, potrebbe accadere che il senso competitivo attribuito all’interazione porti a sovrastimare il peso dei risultati finendo per sottovalutare l’importanza del processo e delle persone coinvolte.
Gestire il dialogo interno tra mente e coscienza per la gestione delle emozioni è un processo favorito da una modalità convincente e autorevole. È difficile essere autorevoli in una conversazione in cui, invece di essere alleati e protagonisti di un’esperienza, si rischia di essere solo le inevitabili appendici di un processo che, se fosse possibile, si salterebbe volentieri per ottenere solo il risultato desiderato.
I limiti delle soluzioni comportamentali
Quando il sesso viene usato per compensare altro, spesso ci si dimentica di vivere ed apprezzare il processo, finendo per rendere meccanici e impersonali i comportamenti agiti. La pratica, se spogliata del suo valore esperienziale, può diventare solo una ricetta per ottenere un risultato. Ma la mente è un organo vivo. Sottovalutare il suo continuo leggere e rivalutare le esperienze finisce per rendere ciechi al suo continuo cambiare i significati in gioco.
Per esempio; se una persona utilizza il sesso per aiutarsi a percepire sé stessa come una persona degna, amabile, apprezzabile o competente, è probabile ce il suo modo di esprimersi nel sesso possa facilmente essere ripetitivo e poco prono ad esplorare strade alternative che, se inefficaci, rischierebbero di compromettere la sua identità.
Una sessualità meccanica difficilmente risponde alle richieste di un processo relazionale che vede partecipe anche almeno un’altra persona. E, anche nel caso in cui funzionasse, quanto a lungo riuscirebbe a continuare a funzionare nonostante gli inevitabili cambiamenti del quotidiano?
I rischi di usare il sesso per compensare troppo gli altri bisogni
È possibile che molti lettori si possano ritrovare in alcuni degli esempi citati. È normale. Il sesso spesso soddisfa anche bisogni collegati ad altri sistemi motivazionali. I rischi di usare il sesso per compensare altri bisogni si concretizzano solo quando questo processo è eccessivo e inconsapevole.
Compensare troppo i bisogni di attaccamento tramite il sesso può indurre esperienze emotive e relazionali caotiche.
Esplorare esclusivamente tramite la sessualità può portare a comportamenti compulsivi controproducenti nel caso in cui si abbia, invece, bisogno di ristrutturare in modo più ampio il proprio approccio alla vita.
Eccedere nel leggere il sesso come esperienze esclusivamente riconducibili alla dominanza o alla sottomissione può portare a una radicalizzazione di atteggiamenti che, invece, potrebbero beneficiare all’essere contestuali e fluidi.
Per la maggior parte delle persone la sessualità ricopre un ruolo importante nella struttura del proprio benessere identitario. Altrettanto, un’identità eccessivamente definita da emozioni e comportamenti rischia di essere un’identità fragile, costantemente a rischio di infrangersi di fronte a dubbi e cambiamenti che possono accompagnare alcuni periodi della vita.
Ricordarsi il ruolo del piacere nella sessualità
La sessualità è il sistema motivazionale fondato sul piacere.
Il sesso è più complicato del “solo” fare qualcosa di piacevole. Altrettanto, è importante che nella sessualità il piacere, in tutte le sue forme, abbia un ruolo privilegiato.
Non deve essere necessariamente l’aspetto più importante. Ognuno ha i suoi gusti. Ma dimenticarsi del piacere nel sesso spesso è segnale che, per quanto si stia facendo sesso, forse si stanno perseguendo obiettivi non specificatamente sessuali.
Aver chiaro il motivo per cui si sta facendo qualcosa è un buon modo per farlo in modo coerente, trasparente, gestibile e, probabilmente, sano.