Riassunto
è importante distinguere le fasi del ciclo di risposta sessuale
Problema nel periodo refrattario o di desiderio sessuale?
A volte può essere difficile distinguere tra un problema connesso al periodo refrattario o al desiderio sessuale. Entrambi sono fasi del ciclo di risposta sessuale e ne descrivono l’inizio (il desiderio sessuale) e la fine (periodo refrattario). Trattandosi di un ciclo, inizio e fine possono coincidere o influenzarsi reciprocamente.

Il sessuologo risponde #71
Egregio Dott. Valerio Celletti,
approfitto della sua disponibilità nel ricevere domande (nel caso anche per creare un video su Youtube) per chiederle se è normale, per un ragazzo di 34 anni, recuperare pienamente dal periodo refrattario dopo circa 3/4 giorni. Nel mentre, mi sarebbe anche possibile avere rapporti ma l'”appetito” è decisamente minore ed anche l’erezione è buona ma non marmorea. Se invece passano 3/4 giorni, sento proprio la necessità di scaricare ed anche l’erezione ne beneficia molto.
La ringrazio vivamente per la preziosissima disponibilità e mi complimento per la preparazione.
Risposta di Valerio Celletti
Gentile, grazie per gli apprezzamenti ed aver scelto di condividere il suo dubbio.
Considerando tutte le parentesi che è sempre possibile aprire sul termine “normale”, generalmente è ragionevole aspettarsi che il periodo refrattario successivo a un’eiaculazione sia più breve dei 4 giorni che ha indicato.
Il periodo refrattario nella sessualità
In generale, dopo un orgasmo il corpo innesca una serie di meccanismi chimici che rendono i genitali meno disponibili per la sessualità. Alcune persone sentono un’ipersensibilità fastidiosa, altre una insensibilità completa, ma il meccanismo più frequente consiste in una difficoltà a innescare una nuova erezione o un nuovo orgasmo. Questo meccanismo ha una tempistica diversa a seconda di numerosi fattori. Quello più evidente è l’età. Ma l’età è da considerarsi non solo in quanto età anagrafica, ma rispetto alla funzionalità corporea. Il declino più evidente che è possibile osservare nell’estensione del periodo refrattario accade durante l’andropausa; cioè con il calo degli ormoni sessuali che generalmente inizia verso i 50 anni e procede con una lunga curva nei 20/30 anni successivi.
Però è opportuno avere un’idea realistica di questo calo. Una persona di 80 anni è frequente possa avere un tempo di ripresa tra un orgasmo e il successivo corrispondente a 24 ore. Ma parliamo di 1 giorno, non 4 giorni. E di 80 anni, non 34.
Riflettere sul proprio desiderio sessuale
Gli ormoni non sono l’unico fattore da considerare. Salute corporea, tonicità muscolare, benessere degli organi interni, sono elementi importanti da considerare e di cui eventualmente prendersi cura. Come credo sia opportuno aprire una riflessione sul suo modo di vivere il desiderio sessuale. Il desiderio di avere un orgasmo è un processo mentale, non fisico. Il suo desiderio di “scaricare”, per come lo descrive, sembra il risultato di un processo poco introspettivo, poco in contatto con i propri gusti e la possibilità di vivere il desiderio sessuale in modo più consapevole e partecipato.
Quindi credo che potrebbe esserle utile a) sentire un andrologo per capire quali esami fare per stabilire più oggettivamente il proprio stato di salute e valutare se approfondire con ulteriori esami endocrinologici. b) riflettere in modo più ordinato sulla sua storia sessuale per capire se e quando ha iniziato ad avere la modalità attuale di vivere il desiderio sessuale e, di conseguenza, iniziare a prendersi meglio cura del proprio benessere sessuale.
Spero di esserle stato di aiuto, non esiti a scrivermi per ulteriori dubbi.
Scaletta del video Periodo refrattario o desiderio sessuale? ISR #71