Pubblicati da Valerio Celletti

Non sono abbastanza brava?

Sono una studentessa universitaria di 23 anni. Dalla mia prima relazione a 17 anni ho sempre avuto un problema che precedentemente non riconoscevo come tale ma che nelle mie due più recenti relazioni (quella attuale iniziata da un mese e mezzo e quella precedente conclusa circa tre mesi fa) si è manifestato in maniera molto forte. Ho un blocco a livello di libido, quindi un abbassamento di desiderio, ma anche a livello di piacere durante l’atto sessuale. Quasi avessi la sensazione di un blocco, di non riuscirmi a lasciar andare. Come se la mente si staccasse completamente dal corpo e quindi dalla percezione fisica del piacere.

Inside Out 2 spiegato da uno psicologo

Inside Out 2 è un film d’animazione di cui consiglio la visione a tutti coloro che desiderano sia trascorrere un momento leggero, sia capire qualcosa in più su come funzionano le emozioni e i processi mentali. Saper trovare il giusto compromesso tra divulgazione e leggerezza è una qualità rara, ma Inside Out riesce a parlare di Ansia in modo corretto e coinvolgente.

Quando indosso il preservativo perdo l’erezione

Per il 69° appuntamento della rubrica “il sessuologo risponde”, riprendo un argomento a cui è già capitato di rispondere ma che viene riproposto ciclicamente nelle domande che ricevo. Quando indosso il preservativo perdo l’erezione. La persona che mi scrive lamenta una difficoltà frequente a molti uomini e si trova disorientato nel ragionare su come affrontarla. Proviamo a ragionarci insieme.

Bisogno di rassicurazioni – Il sessuologo risponde 68

Nel 68° appuntamento della rubrica “il sessuologo risponde”, mi scrive una persona che vive la sessualità come un’esperienza rassicurante di cui ha profondamente bisogno. Tra i vari, emergono due dubbi importanti. 1) Come vivere in coppia l’asimmetria nel desiderio sessuale? 2) Potrebbe essere affetta da un problema di dipendenza sessuale? Proviamo a rispondere, considerando che ogni persona vive un’esperienza unica e originale, quindi la risposta non sarà un manuale su “cosa fare nel caso in cui…” ma, piuttosto, è una riflessione sullo specifico e unico caso che la riguarda.

Vittimismo, un problema identitario complesso

Parlare di vittimismo è estremamente complicato. Data la complessità del discorso che vado ad affrontare, premetto quando sia facile cadere in fraintendimenti e ragionamenti contraddittori. Per questo, proverò a spiegare in modo comprensibile una questione complessa che tocca questioni sociali di grande attualità, sia politica, sia sanitaria. La complessità e le contraddizioni sociali ricadono inevitabilmente sulla salute delle persone, finendo per provocare effetti più o meno evidenti che credo sia utile riconoscere per prendersene cura.

Essere matto non è un complimento

Non è raro che alcune persone usino impropriamente i termini matto, pazzo o fuori di testa. Alcune persone lo dicono per dichiarare il loro folle amore, mentre altre descrivono con orgoglio le proprie scelte lavorative o ludiche matte o pazze.
Ma quando è successo che essere “matto” o “pazzo” è diventato un complimento?