Il corpo non mente? Fidarsi del corpo senza ignorare la mente
Chiedersi se il corpo non mente è una domanda sottesa a molti dubbi nella sessualità. è frequente che le persone credano che il corpo sia più affidabile della mente e che vada seguito acriticamente, come altre pensano che sia opportuno dedicare spazio solo esclusivamente alla mente. Ma corpo e mente sono intrecciati e serve ascoltare entrambi nel modo più appropriato.
Il sessuologo risponde #50
La sessualità è un tema complesso in cui corpo e mente si intrecciano. La mente ha bisogno del corpo per realizzare i suoi desideri ed il corpo funziona solo se guidato da una mente che la sostiene.
Semplice o complicato?
Far collaborare corpo e mente non è sempre facile. A volte tutto funziona senza grandi complicazioni, favorendo l’idea che tutto sia naturale e semplice. Diversamente in altre occasioni corpo e mente inciampano l’uno nell’altra, suggerendo scenari innaturali e complicati.
C’è sempre una certa difficoltà, a volte sottovalutata e altre sovrastimata. Cercare di promuovere una prospettiva realistica e funzionale è un passo determinante per prendersi cura del proprio benessere.
Il corpo non mente
Nel tentativo di comprendere la sessualità, è comprensibile guardare al corpo ed utilizzare le informazioni che offre. Il corpo non mente. C’è sempre un motivo se il corpo esprime qualcosa o l’assenza di qualcosa. Tutt’altra sfida è interpretare correttamente il motivo.
Infatti se è vero che il corpo non mente, questo indizio non deve essere usato per rassicurarsi o terrorizzarsi nel validare o confutare le proprie teorie.
Sincero, non vero
Il corpo non mente e comunica in modo sincero, ma non necessariamente vero. Il corpo è una macchina che esprime direttamente ed acriticamente alcuni processi mentali di cui le persone non sono sempre pienamente consapevoli. Saper ascoltare il corpo può essere fonte di preziose informazioni su di sé, ma ogni informazione deve sempre essere tradotta e disambiguata. Difficilmente un comportamento possiede solo un significato.
Fidarsi del corpo
È importante fidarsi del corpo. Dato che il corpo non mente ed è sincero, è importante approcciare con fiducia al suo esprimersi. Ascoltarlo e lasciarlo libero di parlare offre un dialogo più ampio su cui poter ragionare per comprendere sé stessi. Nella sessualità il corpo può offrire informazioni sul desiderio sessuale, sui propri valori, su cosa provoca paura, sul proprio modo di vivere il rapporto con gli altri o con sé stessi ed il proprio modo di stare al mondo.
Quindi la fiducia nel corpo non deve essere cieca ed autoreferenziale. Il corpo parla un suo linguaggio e spesso per disambiguare ciò che esprime serve salire nella cabina di regia, nella mente, e capire meglio cosa sta succedendo e come stanno funzionando i pensieri.
La mente non mente
Il corpo non ha colpe per quello che esprime, perché risponde esclusivamente alla mente. La mente è più complicata. È composta da funzioni consapevoli ed altre più o meno automatizzate. Le emozioni, per esempio, sono un evento naturale e transitorio conseguenti un processo automatico di valutazione dei pensieri.
Anche la mente, nei suoi pregi e difetti, è sincera. Ma, diversamente dal corpo che è sincero nell’esprimere la mente, la mente è sincera nell’esprimere sé stessa. Se le viene insegnato a raccontarsi storie fuori dalla dimensione del gioco, a fingere di non vedere la realtà per immaginarne una più comoda, a ripetersi verità rassicuranti anche se poco convincenti, poi sarà sincera nel mentirsi come è stata allenata a fare.
Prendersi cura con fiducia, gentilezza ed onestà della propria mente, educandola a quello che desideriamo ricevere indietro, è il modo migliore per allevare un alleato prezioso.
Corpo e mente
Nella sessualità è importante guardare corpo e mente. Il corpo non mente, esprime con sincerità la mente che è naturale conseguenza del modo in cui partecipa al mondo. Guardare solo il corpo o solo la mente tende ad essere fonte di numerosi equivoci e fraintendimenti. Se viene posta attenzione solo al corpo si compie un errore perché non si ha le informazioni necessarie a tradurre correttamente i comportamenti. Allo stesso modo guardare esclusivamente la mente rischia di essere altrettanto sbagliato poiché crea ragionamenti privi di feedback in cui tutto può sembrare plausibile e privo di punti di riferimento.
Mente e corpo dialogano reciprocamente e per comprenderli serve inserirsi nel loro dialogo, portando metodo e curiosità.
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