Costruire la coppia


Ottobre e novembre 2020 è l’occasione per partecipare alla 13° campagna nazionale di promozione dell’armonia relazionale. Visita il sito dedicato all’iniziativa per ulteriori informazioni su come prenotare un check-up relazionale gratuito.


13° Ed. Campagna nazionale di promozione dell’armonia relazionale

L’Associazione Aiuto Famiglia (https://www.aiutofamiglia.org/) promuove per il 13° anno consecutivo la sua Campagna Nazionale di Promozione dell’Armonia Relazionale. Per il 2020 l’iniziativa si svolge a ottobre e novembre 2020, invitando le coppie che desiderano aderire a compilare un questionario sul sito dell’Associazione e successivamente discutere del risultato del questionario con uno psicoterapeuta di coppia in un singolo colloquio gratuito. Per il 2020 il tema dell’evento è: “conoscere meglio te stesso e il tuo partner aiuta a costruire e ricostruire la coppia”.

Come psicoterapeuta partecipo da diversi anni all’iniziativa e colgo l’occasione della nuova edizione per spendere due parole in merito al tema di quest’anno. Conoscere meglio sé stessi e il proprio partner è un passo importante per il benessere di coppia. Su questo argomento può essere opportuno ricordarsi di distinguere almeno 3 aree di riflessione. 2 sono le caratteristiche o i problemi dei singoli partner e 1 area è composta dalla coppia. Infatti i problemi di coppia non sono la semplice somma dei problemi individuali, ma acquisiscono una forma autonoma che emerge solo nell’interazione tra i partner.

Le difficoltà di coppia

Quindi per l’armonia di coppia è utile sforzarsi di definire i problemi cercando di definire nello specifico le peculiarità dei problemi relativi la coppia. Per fare questo, una chiave di lettura utile è la prospettiva delineata da Aaron Beck riguardo la coppia. Beck distingue 5 aree su cui può essere utile soffermare l’attenzione. 1) la collaborazione, cioè il modo in cui si lavora insieme e si condivide un progetto. 2) L’impegno, cioè come ci si comporta oltre la barriera della propria spontaneità. 3) La lealtà, quanto si ha a cuore quello che è importante per il/la partner. 4) La fiducia, che può essere considerata un’aspettativa positiva non dimostrabile. 5) La fedeltà, che consiste nel rimanere coerenti con le premesse o con gli accordi espliciti stabiliti nella coppia.

Alcuni esempi

Nella relazione di coppia esiste un’interazione tra difficoltà individuali e difficoltà di coppia che può essere difficilmente prevedibile. Per esempio, non è banale prevedere come si svilupperà il rapporto tra due persone in cui un partner è egoista e l’altro altruista. La persona egoista potrebbe avere difficoltà ad impegnarsi per la coppia. Ma anche il partner altruista potrebbe avere difficoltà ad essere leale con il partner, perché potrebbe essere distratto dal suo desiderio di prendersi cura di tutti, compresi figli e parenti, finendo inevitabilmente per trascurare qualcuno, anche fosse trascurare sé stesso.

Un partner che soffre d’ansia potrebbe essere poco collaborativo perché frenato dalle sue difficoltà emotive. Ma anche il partner di qualcuno che soffre d’ansia potrebbe avere troppa poca fiducia verso qualcuno che non si smuove dalle proprie convinzioni esageratamente preoccupate.

Una coppia in cui in partner abbia un desiderio sessuale ipoattivo potrebbe avere difficoltà a percepirlo come un problema tranne quando l’altra persona lo fa notare. Di conseguenza, potrebbe evitare di impegnarsi a soddisfare l’altra persona, mancando di impegno e lealtà. Una situazione simile può provocare contrasti nella coppia, favorendo il possibile ragionamento contestabile secondo cui “se l’altro/a non mi soddisfa, mi sento autorizzato/a a cercare soddisfazione sessuale altrove”. Ne potrebbe conseguire un problema di infedeltà che ha radici nel fraintendere il problema. In quest’ultimo caso il problema non è “l’altra persona non ha desiderio” ma piuttosto “non si interessa della mia frustrazione sessuale”. Sono due problemi diversi. È più coerente discuterne ed eventualmente lasciarsi piuttosto che agire alle spalle dell’altra persona.

La psicoterapia di coppia

La psicoterapia di coppia è il contesto in cui lavorare sulla definizione dei problemi per riuscire a muoversi tutti insieme verso un nuovo equilibrio che riesca a soddisfare e funzionare per tutte le persone coinvolte. Le coppie, spontaneamente, tendono verso un equilibrio che resiste ai cambiamenti. Di conseguenza, la psicoterapia stressa la coppia che ha bisogno di un quadro chiaro per leggere sé stessa e capire se e per quali motivi debba sforzarsi di rinnovare sé stessa. La psicoterapia non è il contesto in cui stare forzatamente insieme, come non è generalmente il posto in cui lasciarsi. Le coppie che si lasciano tendono a non venire in psicoterapia o a scapparne rapidamente. Piuttosto è uno spazio in cui rinnovare il proprio impegno, lavorare sulla relazione capendo le difficoltà e trovando il modo in cui collaborare per risolverle.

Dr. Valerio Celletti