Dopo la gravidanza ho perso il desiderio sessuale
L’idea che il sesso debba funzionare naturalmente è un’illusione. Spesso rimaniamo convinti delle nostre idee per la maggior parte della vita, nella convinzione che quanto accade sia conseguenza del tempo, degli eventi, della vita. Altrettanto spesso un approccio differente ribalta il senso delle cose. Cosa può essere successo a una persona che si interroga su “come mai dopo la gravidanza ho perso il desiderio sessuale”?
Il sessuologo risponde – 37 – Dopo la gravidanza ho perso il desiderio sessuale
Buongiorno dottore, le racconto. Ho partorito mio figlio ad agosto e da quando ho ripreso la vita sessuale con mio marito le cose vanno male. Non ne sento più il bisogno. In generale, mi approccio al sesso come se non avessi stimoli. Spero abbia capito. Invece durante la gravidanza sentivo lo stesso il bisogno di avere rapporti. Come posso fare?
Risposta di Valerio Celletti
Gentile lettrice, nella sua domanda mi sembra di capire che stia descrivendo un problema di desiderio sessuale ipoattivo insorto in seguito alla gravidanza.
Per come ne scrive, sembra che in passato il desiderio sessuale funzionasse in modo completamente automatico. In certi momenti lei percepiva un bisogno di far sesso che, da quanto descrive, viveva senza comprenderne a pieno l’origine. Di conseguenza non percepire più le stesse sensazioni la porta a sentirsi in confusione e a disagio con un argomento che è contemporaneamente familiare e alieno.
Questo dettaglio della sua esperienza è comune a molte persone. Nelle difficoltà sessuali molte persone percepiscono la propria disfunzione come un problema che interviene su un argomento che, altrimenti, pensano dovrebbe funzionare in modo naturale e spontaneo. È proprio questa prospettiva a creare spaesamento difronte ai problemi nella sessualità. L’idea che il sesso debba funzionare naturalmente è un’illusione. Questa illusione tende a rompersi quando interviene un cambiamento.
Nel suo caso il termine della gravidanza e l’arrivo di un figlio hanno cambiato le cose. Quando la famiglia si allarga, tutti gli equilibri si alterano e nel suo caso il cambiamento ha coinvolto qualcosa che interveniva nei meccanismi che permettevano il suo desiderio sessuale.
Il desiderio sessuale del passato
Per affrontare la situazione attuale il primo tentativo utile che può fare consiste nel volgere lo sguardo al passato. Potrebbe esserle utile ripensare alla sua storia personale e chiedersi come funzionava davvero il desiderio sessuale. Superata l’ipotesi del bisogno, è possibile chiedersi quali situazioni favorivano il suo desiderio, cosa pensava, come si sentiva o dove cadeva la sua attenzione. È naturale che l’arrivo di un figlio abbia modificato le situazioni, il suo modo di pensare, le sue emozioni principali o il modo in cui gestisce la sua attenzione.
Serve capire cosa c’era prima e cosa è cambiato per recuperare il desiderio che altrimenti può sembrare perduto per sempre.
Il desiderio sessuale futuro
Se questo lavoro archeologico di studio e comprensione del passato fosse eccessivamente complesso, un’alternativa valida può consistere nel lavorare sul presente. Prendersi spazio e tempo per coltivare il desiderio nel proprio rapporto di coppia è il primo importante passo necessario per migliorare il suo benessere sessuale.
Nel caso in cui riscoprisse una modalità per attivare spontaneamente il desiderio sessuale, non commetta nuovamente la stessa imprudenza del passato. Cerchi di capire come funziona e perché funziona, così da poter vivere attivamente il proprio desiderio e proteggerlo dalle eventuali interferenze future.
Spero di esserle stato di aiuto, non esiti a scrivermi per ulteriori dubbi.
Cordiali saluti.