Riassunto

Una breve riflessione sulla pianificazione quotidiana

Diventare consapevoli delle gerarchie involontarie


Il modo con cui organizziamo il nostro quotidiano definisce delle gerarchie, più o meno consapevoli.


Diventare consapevoli delle gerarchie involontarie - Valerio Celletti

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È frequente non essere pienamente consapevoli della gerarchia con cui ordiniamo la nostra vita. Le persone tendono a ordinare le attività del proprio quotidiano secondo gerarchie involontarie. Ci si dice “Non ho tempo” o “lo faccio dopo”, ma queste affermazioni implicano la presenza di altre priorità. “Scelgo di fare prima un’altra cosa”.

Non è giusto o sbagliato. Tutte le persone vivono un quotidiano denso di compromessi più o meno complicati. Ma potrebbe essere utile, a volte, essere più consapevoli delle proprie gerarchie involontarie.

Coppia, famiglia e amicizie

Nelle relazioni di coppia accade spesso che la sera finisca per essere il momento dedicato alla relazione. Di giorno si lavora e la sera si trascorre tempo insieme. Ma questo cosa implica per la propria scala di priorità? Alcune persone sono più performanti la sera e si ritagliano il tempo serale per vivere le proprie passioni. Ma spesso le persone arrivano esauste a fine giornata, finendo per maltrattare quello a cui dicono di tenere di più.

Succede qualcosa di simile per la famiglia o le amicizie. Si condividono i momenti liberi, i fine settimana, non programmandoli all’interno del proprio quotidiano. Quando c’è tempo libero, ci si vede. E questo implica che il tempo, come priorità, è dedicato ad altro che è più importante.

Altrettanto le palestre si riempiono la sera, dopo giornate trascorse in modo sedentario con posture discutibili. Molte persone lavorano il più possibile, saltano i pasti e si nutrono nei ritagli di tempo. Si fa quello che si può, ed è meglio fare male certe cose che non farle affatto. Ma cosa significa non avere il tempo per la propria salute?

Amore, affetti, socialità e salute finiscono spesso in coda alle proprie giornate.

Quando succede, questo sottolinea una gerarchia involontaria. Non è né giusta né sbagliata. Ma esserne consapevoli potrebbe aiutare, quando possibile, a fare alcuni cambiamenti nella propria pianificazione quotidiana.

Abbiamo un margine di controllo, più o meno ampio

Spostare alcune attività al mattino o al pomeriggio può significare dar loro priorità. Alcune attività non possono essere spostate in quanto dipendono anche da altre persone o da questioni al di fuori dalla nostra portata. Ma è difficile che questo sia vero per tutti gli impegni.

Abbiamo possibilità di scegliere quando svegliarci, come gestire le nostre pause e come organizzarci con le persone. Anche quando abbiamo poco margine per gestirci, ne abbiamo sempre un minimo.

Utilizzare il proprio margine più o meno ampio per gestire la propria vita è un buon modo di tenere fede ai propri gusti e alle proprie priorità. Non è detto che questo porti a performance migliori, ma è probabile che inserire consapevolmente le proprie priorità nella pianificazione del quotidiano permetta di essere maggiormente coerenti con sé stessi, prevenendo soprese inaspettate e migliorando il benessere emotivo.

Dr. Valerio Celletti

Diventare consapevoli delle gerarchie involontarie

Diventare consapevoli delle gerarchie involontarie - Valerio Celletti