Paura di prendere una decisione


Avere paura di prendere una decisione è un problema che riguarda molte persone. Spesso può sembrare che altri sappiano decidere con maggiore semplicità, ma spesso è solo che gli altri sono coinvolti diversamente. Per superare la paura in modo sano serve imparare a viverla in modo sano.


Sembra facile se riguarda gli altri

Anche se può sembrare semplice suggerire una scelta, in realtà prendere una decisione è un processo complesso. Infatti se qualcuno chiede un’opinione su quale scelta compiere, è probabile che gli altri offrano risposte rapide. Compra quella cosa, vai in quel posto, scrivi quella mail, lascia quella persona, cambia quel lavoro. Ma anche se le risposte vengono offerte in modo immediato, decidere cosa è opportuno fare in realtà è talmente complesso da essere quasi impossibile.

Parte della complessità insita nel prendere una decisione la osserviamo quando siamo coinvolti in prima persona. La materia su cui decidere è sempre la stessa, ma la difficoltà percepita cambia drasticamente. Questo fenomeno è dovuto al dettaglio con cui si ragiona su qualcosa ritenuto importante. Quando un argomento è importante, spesso lo percepiamo con maggiore gravità, finendo per innescare meccanismi emotivi che possono risultare complessi.

Paura di sbagliare

La reazione più naturale di una persona che vuole prendere una decisione è la paura. Essere spaventati all’idea di sbagliare, di non prendere la decisione migliore nei tempi desiderati, è un’esperienza comune. La paura può rendere difficile una decisione semplice o rendere impossibile una decisione complessa. In tutti i casi, la paura può indurre confusione e ostacolare. Il problema indotto dalla paura riguarda prevalentemente le dimensioni. Chi offre un suggerimento con facilità tende a non essere spaventato e, per questo, ha la possibilità di valutare senza distorsioni la gravità delle conseguenze della situazione considerata. Una persona direttamente coinvolta e spaventata, invece, tende a sovrastimare i rischi insiti nella propria decisione.

Ma attenzione, questo non implica che sia meglio non provare paura. Chi ha paura spesso invidia la serenità altrui, ma non è l’alternativa da preferire. Chi non è spaventato può riflettere con lucidità sul problema, ma spesso finisce per sottostimarlo. Non essere per niente preoccupati nel prendere una decisione può significare non capirne l’importanza. Essere troppo spaventati può rendere impossibile ragionarvi lucidamente. Per prendere una decisione attendibile serve avere “paura quanto basta”. Come per il sale nella pasta.

Il lato rassicurante della paura

La paura non è proporzionale alla decisione da prendere, ma al proprio modo di viverla. Questa affermazione può sembrare semplice, ma contraddice il punto di vista di molte persone.

Infatti capita spesso che per molte persone con paura nel prendere una decisione questa emozione sia vissuta come dannosa ma, in modo apparentemente contraddittorio, rassicurante. Infatti provare paura significa anche prendere sul serio un argomento, cioè l’opposto di sottovalutarlo. Per alcune persone prendere decisioni senza provare paura risulta spaventoso. Di conseguenza, alcune persone non riescono a prendere decisioni perché:

  1. Se hanno paura, ne hanno troppa e si paralizzano difronte a qualcosa di terribile.
  2. Se non hanno paura, si spaventano all’idea di essere troppo superficiali e di starsi esponendo a una decisione poco ponderata.

Di conseguenza, questa rischia facilmente di diventare una trappola da cui non si riesce ad uscire.

Avere paura può aiutare nel prendere una decisione

Chi ha paura di prendere una decisione non deve necessariamente avere difficoltà in tutti i processi decisionali. Spesso capita che persone autonome vadano in crisi su alcuni temi critici. Per tutelarsi da questa possibilità il modo più efficace è costruire un rapporto sano con la propria percezione della paura.

Infatti avere un rapporto equilibrato con la paura significa sentirla e usarla in modo costruttivo nel proprio prendere una decisione. Se la paura aiuta a sottolineare gli eventuali rischi, saper provare paura e non farsene condizionare nelle proprie decisioni è di determinante importanza nel decidere correttamente. Questa competenza delinea la distinzione tra coraggio e incoscienza. Chi è coraggioso prova paura e riesce comunque a prendere una decisione di cui è sufficientemente convinto. Diversamente le persone incoscienti spesso non percepiscono efficacemente la paura e mettono in atto comportamenti eccessivamente pericolosi.

Può succedere che rendersi conto a posteriori di aver corso un rischio con incoscienza possa portare a esperienze traumatiche e confusionarie dalle molteplici ripercussioni personali e relazionali indipendenti dall’esito della specifica scelta. Per questo, cercare di coltivare un rapporto sano con la paura è un buon modo di imparare a prendere una decisione senza farsi condizionare dalla paura.

Dr. Valerio Celletti