Che cosa ha l’amante che io non ho? Psicologia del tradimento


Spesso la persona tradita di chiede “che cosa ha l’amante che io non ho?”. Questa domanda sottende ragionamenti che accomunano chi tradisce con chi soffre di gelosia.


Che cosa ha l’amante che io non ho?

Quando si subisce un tradimento molte persone finiscono per chiedersi “che cosa ha l’amante che io non ho?”. Il confronto è una reazione naturale e comprensibile provocata da meccanismi complessi che avvengono nella mente della persona tradita. Sono reazioni frequenti il non sapere come reagire, cercare informazioni sull’altra persona e vivere esperienze di tristezza, paura, rabbia e disgusto verso sé stessi e gli altri.

Nonostante questa reazione sia comprensibile, spesso non tiene conto di come funzioni la psicologia del tradimento. Chi tradisce ha alcuni aspetti in comune con la persona gelosa. Quindi nella gelosia possiamo osservare un’anteprima di quanto accade nel tradimento.

La psicologia della gelosia

La gelosia porta spesso a pensare che il partner tradirà appena troverà qualcuno migliore. Quando il/la partner casualmente o volontariamente incontrerà una persona esteticamente, intellettualmente, economicamente o emotivamente più interessante, allora tradirà o interromperà la relazione. (Ho volutamente usato gli articoli “il” e “la” perché questa riflessione coinvolge indipendentemente le persone di sesso maschile e femminile).

Per la persona gelosa è difficile stabilire cosa sia peggiore, se essere tradita o lasciata. Soffrirebbe in entrambi i casi e perderebbe la persona che sente di amare. In realtà, la persona che lascia o tradisce non è più quella di cui li geloso era innamorato. Il comportamento ne modifica le qualità, mettendo in luce aspetti che contribuiscono alla sua desiderabilità. Eppure una persona gelosa tende ad ignorare questo passaggio utilizzando un ragionamento tendenzialmente impersonale. Alcuni argomenti ricorrenti tendono ad essere: Non è colpa sua, è successo perché a) tutti tradiscono b) l’altra persona era troppo desiderabile c)io, in fondo, valgo troppo poco.

La psicologia della persona gelosa è simile alla psicologia del tradimento.

Psicologia del tradimento

L’idea che l’amante abbia qualcosa in più del tradito è un’idea generalmente infondata. Nella maggior parte dei casi il motivo per cui l’amante risulta desiderabile è perché ha qualcosa in meno del partner ufficiale.

Nella relazione di coppia accade di frequente che le persone tradiscano quando non riescono a risolvere delle difficoltà presenti nella coppia. I partner che si sentono attaccati, limitati o ignorati nella relazione spesso cercano un contesto in cui non vivere le difficoltà della relazione. Piuttosto che affrontare un confronto che potrebbe portare alla fine della relazione, mantengono in piedi un rapporto traballante costruendo relazioni parallele meno intense.

Il tradimento è un comportamento di evitamento della relazione. Come nel caso della gelosia, anche in questo caso il traditore agisce spesso nella convinzione che: a) tanto tutti tradiscono, probabilmente sarò stato tradito anche io e non lo so b) merito una relazione migliore di quella attuale c) in fondo, la relazione valeva troppo poco ma sono obbligato a portarla avanti per n. motivi.

Queste idee sono ottime considerazioni per decidere di interrompere una relazione o scegliere di lavorare per migliorarla, ma chi decide di tradire invece tende a utilizzarle come elementi immutabili. “Non posso migliorare la relazione, posso solo esplorarne altre o convivere in qualche modo con questa”.

Alcuni esempi tipici

Nonostante le esperienze siano tutte uniche, esistono alcuni temi ricorrenti nei tradimenti.

Chi tradisce rivolgendosi alla prostituzione spesso cerca u rapporto sessuale che non debba corrispondere a reciprocità e impegno. Invece chi cerca il divertimento della conquista tendenzialmente cerca un’autostima senza responsabilità che non regge il confronto con la relazione ufficiale. Infine chi cerca emozioni forti, spesso cerca un’intensità che non riesce a trovare nelle abitudini che contraddistinguono la sua relazione di coppia.

Nella maggior parte dei casi il tradimento è un comportamento di evasione piuttosto che esplorazione. Proprio per questo, anche gli amanti sinceramente coinvolti nel rapporto segreto generalmente non interrompono la relazione ufficiale per iniziarne una nuova. Avere una relazione con l’amante significherebbe portare nel rapporto tutti i contenuti da cui si voleva fuggire. Così facendo, smetterebbe di essere l’evitamento cercato e diventerebbe nuovamente una relazione problematica.

Ricordarti di prenderti cura della tua relazione

Nei casi in cui il tradimento diventi una relazione, questo non è dovuto alla forza della nuova relazione, ma ad un’evoluzione della relazione passata. Questo significa che rimanere o uscire dalla relazione ufficiale dipende sempre da elementi caratterizzanti la relazione e mai da elementi esterni più meno disponibili. L’occasione del tradimento può mettere in luce difficoltà già precedentemente presenti ma altrimenti taciute e ignorate. Prendersi cura della propria relazione è il modo migliore di curare il proprio benessere e il benessere del proprio partner. Nel caso in cui si abbia bisogno di aiuto per affrontare i problemi della relazione di coppia, la psicoterapia di coppia è il contesto di elezione per collaborare nella risoluzione delle difficoltà emotive presenti.

Dr. Valerio Celletti