Differenza tra simmetria e reciprocità nelle relazioni sentimentali: Cosa cambia davvero?

Simmetria e reciprocità sono concetti simili, ma non sono uguali.

Differenza tra simmetria e reciprocità nelle relazioni sentimentali. Cosa cambia? - Valerio Celletti

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Nel linguaggio delle relazioni sentimentali, termini come simmetria e reciprocità vengono spesso usati in modo intercambiabile. Tuttavia, confondere questi due concetti può portare a fraintendimenti e, nel lungo periodo, a dinamiche disfunzionali. Scegliere un approccio simmetrico può portare a conseguenze profondamente diverse da quelle prodotte da una condotta fondata sulla reciprocità.

Quindi è utile avere chiare le differenze, così da sapere verso cosa si sta procedendo. Confondere questi due concetti può portare a fraintendimenti e, nel lungo periodo, a dinamiche disfunzionali.

In questo articolo, proviamo a chiarire le differenze tra simmetria e reciprocità, così da cercare di evitare di cadere in errore nell’applicare la strategia errata. Non esiste un approccio migliore in assoluto, ma esistono approcci tendenzialmente più efficaci mentre altri sono efficaci esclusivamente in situazioni molto specifiche.

Simmetria e Reciprocità: definizioni e differenze

Simmetria e reciprocità sono simili, ma diversi.

Quando si usa il termine simmetria si fa riferimento a una corrispondenza perfettamente bilanciata tra due parti. In una relazione simmetrica si tende ad agire in base a ciò che si riceve: se l’altro fa un passo, tu ne fai uno; se l’altro si ritira, anche tu lo fai. Questo approccio è reattivo e orientato al passato: si risponde a un’azione già avvenuta.

Diversamente, la reciprocità indica uno scambio tra due parti che non richiede un equilibrio perfettamente bilanciato. Si può dare senza attendersi un ritorno immediato, confidando che il rapporto si evolva in modo equilibrato nel tempo. È un approccio proattivo, rivolto al futuro, con una visione condivisa della relazione.

La differenza è lieve, ma sostanziale.

In sintesi:

  • La simmetria reagisce.
  • La reciprocità costruisce.

La scala dei valori relazionali

Per comprendere meglio questi concetti, è utile fare riferimento alla scala dei valori relazionali, una classificazione che identifica i diversi modi di trattare gli altri nei rapporti interpersonali. È possibile trovare una spiegazione approfondita a questo link.

Breve riassunto della scala di valori:

È Possibile classificare i valori relazionali secondo una scala minerale che va dal piombo al diamante.

Livello Valore relazionale Descrizione
Piombo Ostilità Tratta gli altri come se fossero pericolosi
Ferro Simmetria Tratta gli altri come trattano te
Oro Reciprocità Tratta gli altri come vorresti essere trattato
Platino Comunicazione Tratta gli altri come chiedono di essere trattati
Rubino Cura Tratta gli altri secondo i loro bisogni
Diamante Asimmetria positiva Tratta gli altri come se fossero speciali

I limiti della simmetria nei rapporti di coppia

Parlare di simmetria nei rapporti interpersonali pone la narrazione della relazione in una prospettiva storica e passiva. Se ci si limita a “ricambiare” solo ciò che si riceve, si finisce per reagire al passato invece di costruire il futuro. Una relazione eccessivamente focalizzata sul passato non può avere un futuro.

Una persona che voglia applicare un principio di simmetria in coppia non può prendere nessuna iniziativa, dato che sbilancerebbe l’equilibrio relazionale. Come dentro a uno specchio, una persona simmetrica deve attendere che l’altra persona si muova per rispondere in modo perfettamente simmetrico all’altro.

La simmetria può funzionare nelle relazioni brevi. Persone con relazioni brevi tendono ad accorgersi di meno dei limiti di un approccio simmetrico. Ma in legami più duraturi si accumulano “debiti” e “crediti” difficili da calcolare. Questo può generare frustrazione e senso di squilibrio, anche quando entrambi i partner credono di comportarsi in modo equo.

Diversamente, una persona che desideri promuovere reciprocità in un rapporto interpersonale può permettersi di prendere iniziative nella convinzione, più o meno realistica, che le sue azioni prima o poi verranno ricambiate anche se non in modo perfettamente equivalente. Non si tratta di volere la parità, ma di condividere una progettualità. La differenza è sostanziale.

Anche la reciprocità ha i suoi limiti

Promuovere reciprocità, invece, significa investire sul futuro nella speranza che il rapporto possa maturare in una direzione che si ritiene personalmente desiderabile.

La reciprocità non è sufficiente per prendersi cura di un rapporto e non è una garanzia di successo. Senza comunicazione chiara, una persona reciproca potrebbe correre il rischio di non vedere sufficientemente le differenze che la distinguono dalla persona con cui sta interagendo. Applicare la reciprocità in coppia rischia di proiettare i propri bisogni sull’altro, fraintendendo le sue reali esigenze. Questo errore di valutazione può favorire disaccordi e fraintendimenti. Ad esempio, si può offrire qualcosa che si considera “valido” o “utile”, ma che non viene percepito come tale dal partner. Questo può generare incomprensioni, frustrazioni e addirittura tensioni. È possibile risultare involontariamente invadenti, inopportuni o persino manipolatori.

Come scegliere il giusto approccio nelle relazioni

Non esiste un approccio valido per tutte le situazioni. Tuttavia, scegliere consapevolmente i propri valori relazionali aiuta a evitare comportamenti automatici o reattivi che, seppur “logici”, possono portare a conseguenze indesiderate.

Per queste ragioni nelle relazioni sentimentali è utile che la reciprocità si accompagni alla comunicazione, così da promuovere una progettualità futura compatibile con i propri gusti, ma cercando di prendersi anche cura di quanto espresso dalle altre persone coinvolte.

Diversamente, ostilità e simmetria sono scelte che è utile riservare per casi specifici. La simmetria può essere utile in situazioni dove serve stabilire confini o proteggersi, ma raramente è la base per una relazione affettiva duratura. Come anche la cura e l’asimmetria sono scelte che è utile considerare caso per caso e che può essere utile applicare a contesti specifici senza generalizzarli a tutta la relazione.

Scegliere consapevolmente i propri valori può aiutare a proteggersi dallo scegliere approcci apparentemente ragionevoli che finiscono per portare spesso a conseguenze prevedibili ma indesiderate. Simmetria e reciprocità sembrano concetti simili, ma sono invece profondamente diversi nella pratica. Comprendere questa differenza può essere essenziale per costruire relazioni più sane, autentiche e durature.

Dr. Valerio Celletti

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Simmetria o reciprocità nelle relazioni